martedì 28 gennaio 2014

Panfilo, cane pittore

Panfilo, cane pittore
di Agostino Traini
Illustrazioni dell'autore


Immagine tratta dal sito di libreriauniversitaria.it

"Questa e' la storia di un piccolo cane. Un cane piu' lungo che alto, con belle macchie marroni sul pelo bianco." Si chiama Panfilo che in greco significa 'amico di tutti' ed ha una coda piuttosto strana: prima e' rossa, poi blu, poi gialla, e cosi via. Perche'? Ma perche' e' un cane pittore. Lui ama colorare i sassi: a righe, a pallini, ma comunque tutti assolutamente diversi uno dall'altro, per regalarli agli amici. Putroppo  c'e' sempre qualcuno che rimane senza. Un giorno Panfilo vede in cielo tre candide nuvolette ed ha un'idea: le dipinge coi colori primari poi insegna loro a crearne di nuovi mescolandosi tra loro. Questo gioco diverte molto le nuovolette che continuano a formarne altre di ogni sumatura di colore, finche' il cielo non e' tutto coperto di ìnuvolette colorate. Allora come una magia ecco scendere una pioggia di mille colori per gli amici di Panfilo.
Ora tutti vogliono ringraziare Panfilo e ogni animale gli porta un regalo, pennelli fatti con il proprio pelo, penne dagli uccelli, oppure un po' di affetto.
Finalmente Panfilo ha tanti nuovi strumenti e non ha piu' bisogno di usare la sua coda.

Mi piace perche'...
Parla di amicizia disinteressata.
Adoro la rappresentazione dei cuorici d'affetto portato dagli animali senza pelo o penne.
E' uno spunto per iniziare a lavorare sui colori secondari provando, come le nuvolette, a mischiare i primari tra loro.

A mia figlia piace perche'...
Ci sono tanti giochi alla fine. In particolare uno che propone di cercare alcuni personaggi tra le pagine fitte di disegnini del libro.

Da 4 anni

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